Storia del Gruppo Alpini di Castronno dalla fondazione 19 Marzo1959 ad oggi
Il 19 Marzo 1959, una settimana prima dell’Adunata Nazionale ANA prendeva ufficialmente vita il Gruppo Alpini di Castronno. Una cerimonia sobria quella della benedizione del nuovo Gagliardetto, acquistato con una sottoscrizione personale volontaria di mille lire versati a titolo di contributo associativo e spese iniziali e per l’acquisto del simbolo dell’ANA locale. Una funzione svolta al termine della S. Messa delle 10,30 quando, scortato dai quattordici Soci fondatori accompagnati dalla Madrina e dal Testimone fecero corteo fino all’altare dove, il celebrante della funzione, un cappellano militare chiamato per l’occasione dal Collegio Arcivescovile di Venegono dove si era recato per un ritiro spirituale, benedisse l’emblema, con l’assistenza del coadiutore e dal Parroco del paese, davanti ai numerosi fedeli presenti. La. caparbia volontà e testardaggine di quei baldi giovani che, dai fidi tetti del villaggio erano partiti per il servizio di Leva che, avendo indossato il Cappello con la Penna d’aquila, aveva finalmente trovato concretezza alle loro aspirazioni nel portare anche nella comunità castronnese, una nuova Famiglia Alpina. Inizialmente le poche attività furono quasi esclusivamente di carattere promozionale, ove l’iniziativa principale era la partecipazione all’adunata nazionale ANA. Successivamente, si iniziò con una gita sociale annuale, solitamente a fine Estate, alternando montagna e mare, con una discreta partecipazione. Nei primi anni sessanta si introdusse la consuetudine del pranzo sociale al “Circolo nuovo Risorgimento” di Castronno, in occasione dell’annuale ritrovo per il tesseramento. Di quegli anni è anche l’iniziativa della “Befana alpina” organizzata per raccogliere derrate alimentari da donare alle famiglie più indigenti del paese. Proprio in quegli anni di “boon economico”, Castronno vide un notevole sviluppo demografico che, con l’insediamento di nuove industrie aveva portato della nuova manodopera degli immigrati che arrivavano dal triveneto. Molti di loro avevano fatto la naja nel Corpo degli Alpini, andando a rinfoltire la neonata compagine associativa del Gruppo locale. Nel giro di pochi anni si consolidarono molte iniziative e si intrapresero ambiziosi progetti che i nuovi associati avevano portato con idee innovative, utili ad una maggiore vitalità del Gruppo Alpini, riscuotendo sempre un notevole consenso Nel 1977 si iniziò a Cascina Maggio con quella manifestazione che, ancor oggi è il fiore all’occhiello degli Alpini castronnesi,“La Festa del Bosco”, la principale iniziativa pubblica del paese. Inizialmente realizzata in modo avventuroso, tra mille difficoltà, ottenne subito un largo consenso partecipativo, tanto che da allora la serie non si è mai interrotta. Nel 1979 si decise, con i primi risparmi, di comperare un terreno boschivo, in parte acquitrinoso e paludoso, che con acquisizioni successive e l’assiduo impegno dei soci con una massiccia presenza nei fine settimana, intrapresero l’arduo lavoro di bonifica, creando le opere utili e necessarie a rendere fruibile quello spazio donato all’ANA Nazionale, posizionando le strutture necessarie per realizzare le feste campestri. Nel 1982, con una consistente volontaria sottoscrizione tra i Soci, a cui nessuno si sottrasse, furono acquistati per cinque milioni di lire, due prefabbricati abitativi dismessi in seguito alla ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976, strutture che il Ministero della PC aveva posto in vendita. Nella primavera del 1983, le due unità furono portate a Castronno, dove unite, generarono l’ampia sede operativa del Gruppo. La nuova costruzione fu posizionata ai margini di quell’area verde conosciuta come il “Bosco Alpini”. Proprio in quello stesso anno si iniziò con l’iniziativa promossa ed allestita dagli Alpini di Castronno, la Pasqua alpina di zona; prima nella Sezione di Varese, con una festa campestre alla Madonnetta di Gornate. In quel’anno prese il via anche la tradizionale “Castagnata” della prima Domenica di Ottobre; connotandola con un menù particolare molto apprezzato. Nel 1996 si dovettero edificare nuovi servizi igienici per i fruitori delle iniziative all’aperto degli Alpini castronnesi, differenziandoli per genere. Successivamente, nel 2001 si costruì una nova struttura necessaria per la preparazione dei pasti e ricovero attrezzature, che andò a sostituire i diversi manufatti provvisori sparsi sulla proprietà, utilizzati fino ad allora per le varie esigenze operative delle Feste, unificando di fatto sotto un’unica struttura tutti i servizi presenti. Nel 2006 si ottenne l’autorizzazione permanente da parte dell’ASL per la preparazione di Pasti per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in che rese più agevole il rilascio delle previste autorizzazioni dell’Ente locale. Nel 2011, per ragioni di sicurezza si è dovuto procedere al rafforzamento della struttura esterna della sede che iniziava a dare i primi segni di cedimento per l’usura del tempo. Si sono dovuti riedificare i muri perimetrali di sostegno della struttura, realizzandoli in pietra della Valdossola; trasformandola di fatto in una baita di montagna. Il 22 Aprile 2012 veniva inaugurata con una cerimonia solenne dedicandola al nostro cappellano della Tridentina e Reduce di Russia, il B. don Carlo Gnocchi. . Nell’ambito della solidarietà alpina e ottemperando al nostro motto “RICORDARE I MORTI AIUTANDO I VIVI” si è passati dall’aiuto volontario non organizzato dei singoli soci impegnati nella ricostruzione post terremoto del Friuli nel cantiere di Cavazzo Carnico, allestito dalla Sezione ANA di Varese, a interventi con la Protezione civile dell’ANA nel 1994 in Val Bormida, ad Alessandria e più recentemente nell’alluvione alle Cinque Terre in Liguria, o ad interventi organici, come in occasione del terremoto in Irpinia, per concludere oggi nel prestare servizio di assistenza ai pellegrini all’eremo di Santa Caterina del Sasso, sul lago Maggiore. Ma abbiamo contribuito a sostenere economicamente numerose iniziative di carattere sociale, sia in ambito locale che internazionale, contribuendo con aiuti economici a vario titolo, sia per adozioni a distanza di minori in Brasile, o per iniziative per Missioni in terra d’Africa dove sono operative delle suore nostre concittadine. Diamo soprattutto il nostro incondizionato sostegno economico ad associazioni che operano a favore di soggetti con handicap, operanti nella nostra Provincia, a cui da anni elargiamo costantemente un contributo economico. A Castronno, siamo impegnati da anni con la nostra scuola materna che sosteniamo in diverse occasioni, con iniziative rivolte ai nostri bambini. Iniziative come il “Natale alpino alla scuola materna” o il Carnevale dei bambini, o con l’erogazione di contributi economici per le rette dei bambini di famiglie in difficoltà, sono gli ambiti in cui solitamente operiamo. Richiamando il nostro originario motto associativo inciso sulla “colonna mozza” “PER NON DIMENTICARE”, ci stiamo costantemente impegnando per tenere viva la memoria di quanti diedero la vita per la Patria, per insegnare e tramandare ai nostri giovani la storia della nostra terra italiana Per questo, siamo passati attraverso molteplici iniziative, coinvolgendo anche Istituzioni, non solo del paese e anche tanta parte della cittadinanza, a partire dalla donazione del Tricolore alle scuole locali nel 1985, come alle escursioni di quel periodo in Ortigara o, come in occasione del 150° dell’unità d’Italia nel 2011, con la sistemazione della nostra aiuola lungo la provinciale gallaratese e la costruzione del Pennone porta Bandiera nel nostro Bosco Alpini che abbiamo voluto dedicare ai nostri Alpini che negli anni sono “Andati Avanti nel Paradiso di Cantore” e oggi sono veramente tanti.
Da qualche anno, solitamente nel mese di Settembre, realizziamo escursioni sui luoghi che tanta parte hanno avuto nella storia d’Italia, ove sono tumulati i Caduti delle Guerre. Visite/pellegrinaggio ai Sacrari militari tra trincee e postazioni militari dove hanno combattuto e si sono immolati i nostri soldati. Queste iniziative denominate “Sui Sentieri della Memoria” fin dal 2009 ci portano verso luoghi e strutture che hanno visto contrapposti gli eserciti dei Stati belligeranti, ora uniti sotto l’unica bandiera d’Europa, con visite autorizzate dal Ministero della Difesa, sezione Onor Caduti.
In questo peregrinare sul cammino della storia e sui percorsi della nostra memoria entriamo in contatto con tante persone aderenti all’ANA delle località visitate, nel ricordo di quel gemellaggio del 1989, con il Gruppo Alpini di Uster (Svizzera) con gli Alpini della seconda naja. Oggi, nel ricordo di quei Caduti, nella ricorrenza del CENTENARIO del 1° conflitto mondiale, quel nostro itinerante cammino ogni anno sempre diverso, per commemorare e ricordare quanti non son più tornati a baita , non perdiamo occasione di prendere contatto con i Gruppi Alpini, operanti sul territorio visitato. Incontri anche conviviali con gli associati dell’ANA per ripercorrere e ricordare insieme storie e memorie delle nostre variegate esperienze e del nostro vissuto personale nell’ambito della vita associativa, dei nostri valori alpini, vissuti nel contesto delle nostre realtà urbane, con la consapevolezza di essere attivi protagonisti del nostro presente e guardare al futuro con quella serenità e fiducia che ci permetta di fare ancora un lungo cammino in questa società in continua evoluzione.
Capi Gruppo
Dal 19 Marzo 1959 a Gennaio 1961
Da Gennaio 1961 a Gennaio 1967
Da Gennaio 1967 a Dicembre 1968
Da Gennaio 1969 a Novembre 1970
Da Gennaio 1971 a Dicembre 1971
Da Gennaio 1972 a Gennaio 1974
Da Gennaio 1974 a Gennaio 1976
Da Gennaio 1976 a Gennaio 1981
Da Gennaio 1981 a Novembre 1987
Da Gennaio 1988 a Gennaio 1989
Da Gennaio 1989 a Gennaio 1994
Da Gennaio 1994 a Gennaio 1998
Da Gennaio 1998 a Gennaio 2000
Da Gennaio 2000 a Dicembre 2002
Da Gennaio 2003 a Maggio 2009
Da Maggio 2009 a Febbraio 2010
Da Febbraio 2010 a Gennaio 2013
Da Gennaio 2013 a Gennaio 2016
Da Gennaio 2016 a Gennaio 2019
Da Gennaio 2019 a oggi
Bassani Enrico
Ghiringhelli Alberto
Puricelli Sergio
Ghiringhelli Argo
Colombo Giuseppe
Bozzato Michele
Viganò Roberto
Longhi Carlo
Dalla Bona Rodolfo
Grandi Luciano
Longhi Carlo
Bizzotto Guerrino
Vencato Giuseppe
Cecconello Fernando
Grandi Luciano
Puricelli Sergio
Ghiringhelli Alberto
Dalla Valle Roberto
Palermo Andrea
Secco Enrico



